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L'ES pericoloso si aggira tra i tasti di un pianoforte all'interno di una orchestra che dirige i sensi e i mancati desideri. Il Direttore, Eraclea, Maddalena, Paolo e il Maestro si scambiano le loro pulsioni facendo scaturire dalle loro note musicali linguaggi che racchiudono i tormenti, i piaceri, i sogni e il senso di inadeguatezza del loro inconscio più profondo, l'es. Personalità complesse, inappagate, ancora non ben definite, sono i personaggi di questo testo "ES. L'amore cannibale" di Myriam Caroleo Grimaldi. Individui in cerca di collocazione, non ancora in grado di specificare la loro appartenenza all'interno del Cosmo, tra loro si scambiano i ruoli non schematizzandoli ma lasciandoli liberi di volare all'interno dell'irrazionale, preda degli istinti e degli impulsi. Con la complicità della musica l'animo si scompone e si ricompone in una danza infinita. Myriam Caroleo Grimaldi ci accompagnerà attraverso i meandri dell'inconscio, ben consapevole che questo farà riflettere molto sulla parte oscura che è in noi. La natura del piacere, cioè l'insieme caotico degli stimoli, e la volontà di ottenerlo ad ogni costo, è caratterizzata da spinte prive di logicità, di moralità che operano al di fuori di categorie prestabilite in una dimensione atemporale, così i personaggi del testo fluttuano tra pericolose analisi e armonie.