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Le differenze tra uomini e donne, in ambito professionale, sportivo, medico, sociale e personale, sono argomenti all'ordine del giorno: da un lato ci sono le ricerche scientifiche e dall'altro ci sono gli interessi politici e mediatici. Di conseguenza, spesso, si è condizionati da errati preconcetti di genere o, quasi più per moda che per convinzione, si tende a eliminare il divario tra il mondo maschile e quello femminile. È da questo presupposto che l'autrice intende comprendere e analizzare le divergenze traduttive tra uomini e donne. A questo proposito sono stati selezionati due autori francesi, un uomo e una donna (Pierre Drieu La Rochelle e Françoise Sagan) e per ognuno dei loro romanzi sono state scelte le traduzioni di un uomo e di una donna: le versioni di Marco Settimini e di Olivia Rusconi Krzentowski per Une femme à sa fenêtre e quelle di Ruggero Sandanieli e di Maria Laura Vanorio per Bonjour tristesse. Il risultato della presente analisi contrastiva delle traduzioni dei romanzi mostra che le divergenze traduttive tra uomo e donna non sono dovute al genere, bensì a scelte linguistiche dettate da un gusto personale, certamente influenzato dal periodo in cui le traduzioni sono state scritte e pubblicate.