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Cosa succede quando tre amici, una psicologa, un professore di lettere ed un operatore sociale, coordinano un laboratorio di scrittura creativa coinvolgendo cinque teste completa-mente diverse tra loro per età, storie personali e carattere? E cosa accade quando li lasci liberi di creare cinque personaggi con le loro caratteristiche ed i loro vissuti, catapultandoli poi all'interno di un ambiente comune e costringendoli a relazionarsi in situazioni più o meno comuni? È quel che accade in questo breve romanzo, un noir distopico fatto di colpi di scena, piccoli intrighi e segreti mai svelati che non indugia in sterili auto-narrazioni ma, anzi, stimola la voglia di mettersi in gioco con gli eventi che mano mano i protagonisti devono affrontare. Le vicende personali di Luigia, Marco, David, Michele e Luca si sfiorano, si intrecciano e si scontrano sui vagoni di un treno, metafora perfetta della vita che non si ferma ma che continua inesorabile la sua corsa, incurante dei piccoli e grandi drammi dei suoi passeggeri. Ogni autore si è dovuto confrontare con le proprie piccole difficoltà proiettate sui personaggi senza mai perdere il sorriso e la voglia di divertirsi, caratteristiche fondamentali del laboratorio "Letteraria-Mente".