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La crisi economica che imperversa in tutto l'Occidente da più di un decennio ha esacerbato situazioni di drammatica povertà e rischia tutt'oggi di allargare la fascia di indigenza a un numero spropositato di persone. A questa situazione i governi hanno cercato, ognuno a proprio modo, di porre una soluzione, riuscendo, nella migliore delle ipotesi, a limitare i danni, non certo a sovvertire le sorti dei singoli paesi. Partendo da un semplice presupposto logico-matematico, l'autore propone una soluzione immediata alla crisi economica per risollevare le sorti dell'Occidente. Tamponata l'emergenza, si rivelerà poi necessaria una rivoluzionaria ristrutturazione della società mondiale, basata su principi di libertà, benessere e giustizia. La globalizzazione già in atto da alcuni anni non può che portare a un'eliminazione dei concetti di stato e di nazionalità, e, di conseguenza, a un nuovo ordine mondiale. «Le porte dell'Eden si sono spalancate, perché non accedervi?».
