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«"L'osteria del lupo bianco" è una storia raccontata in prima persona dall'autrice che, con occhi di bambina, osserva e descrive non soltanto la storia di un'attività ristoratrice, ma le vicende della sua numerosa famiglia e degli affetti che lì vivono e crescono e di uno spaccato storico del nostro Paese che abbraccia un periodo che va dai primi decenni del '900 alla fine del secolo scorso. Rebecca farà la conoscenza di alcuni vecchi ospiti dell'osteria, come i veterani tedeschi e quelli americani tornati in Italia per un importante anniversario: la fine della Seconda Guerra Mondiale. Si entusiasmerà nel conoscere attori famosi come Liz Taylor e Richard Burton, che di passaggio a Roma, proprio durante gli anni della "Dolce Vita", si ritroveranno a mangiare per caso nello storico locale situato sulla via Casilina. E poi, gli originali parenti di Rebecca; tanti, troppi per lei, frutto di una nidiata di diciassette marmocchi, nata nei primi decenni del secolo scorso, dal ventre rigoglioso della sua bisnonna materna, Lina. Vivrà in prima persona, nel 1970, i festeggiamenti organizzati dal Presidente Saragat, in onore del centenario della sua bisnonna paterna Luisa che come amava sempre ricordare ai suoi nipoti e pronipoti, contribuì con un asino all'epopea garibaldina! Rebecca si ritroverà così adulta, imprenditrice dell'osteria costruita con tanto amore dai suoi nonni e migliorata negli anni dai suoi genitori. Un racconto scanzonato e pacato allo stesso tempo, sapori e profumi caserecci che accompagnano aneddoti dell'infanzia, pettegolezzi di quartiere, eventi storici cruciali. Tra matrimoni e battesimi, la mia famiglia cresceva a vista d'occhio e l'Osteria del Lupo Bianco era il suo faro. Era dentro quelle mura che si decidevano le sorti di tutti noi.»