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La Cattura di Cristo, I Musici, Narciso, Davide e Golia, Maddalena in estasi... attraverso il pennello di Caravaggio si sviluppa non solo una storia, ma anche un mistero. I suoi dipinti e la sua vita sono pieni di emozioni, drammi e tormenti che affascinano e continuano ad affascinare intere generazioni, compresa la nostra e non solo. Ribellandosi contro la società convenzionale, rifiutando gli ideali classici e umanizzando i suoi modelli, stava effettivamente raffigurando la realtà? Era fedele ad essa o stava solo imbrogliando? Aveva bisogno di imbrogliare? Samuel Martin e Stefano Tognon presentano 42 capolavori dipinti da Michelangelo Merisi da Caravaggio (40 dipinti e 2 attribuzioni) e le loro risposte a queste domande. Con un team di produzione di 30 persone, Samuel e Stefano hanno ridato vita a Salomè, San Giovanni Battista, Giuda, angeli, demoni e aguzzini, meticolosamente illuminati copiando la tecnica del Merisi usando fioche lampade e specchi al posto di candele, motociclette piuttosto che cavalli e videocamere in sostituzione di lanterne. In un vecchio e buio garage, circondati da elmi, teschi, spade, croci, e vestiti con abiti all'insegna del tempo, gli ideatori del progetto raccontano le storie dei vecchi tempi con lo spirito del Caravaggio, ancora sospeso su di loro.