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"Un libro, quello di Arturo, che si legge come sospesi in un sogno, ma ombreggiato di sfumature pastello. Rivivremo, leggendo, il benessere e il boom economico degli anni Sessanta, riscoprendolo anche nella descrizione delle abitazioni di allora che s'aprivano a una modernità quasi affettata, luminose al punto di cancellare dalla memoria vecchie case scrostate, con mobili in legno sostituiti dalla fòrmica; l'avvento della plastica moplen spazza via oggetti di rame o di ghisa a lungo conservati per generazioni, retaggio di un secolo dove due guerre avevano seminato macerie nella vita e nell'anima. Una trama in questo libro che accende le radio, il juke-box, fa riascoltare brani rimasti immortali; fa rivivere l'esperienza del servizio militare che Arturo Bagaglini ricorda come periodo formativo e necessario, indossando una divisa, quella azzurra dei VAM dell'Aeronautica Militare, ripensando con emozione ai nonni e al papà bersaglieri..." (Dalla presentazione di Rita Gatta)