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Gli addetti ai lavori lo chiamano Progetto Azzurro, un agente biochimico sviluppato dall'esercito e sfuggito di mano ai suoi arroganti custodi. Charlie Campion e i suoi cari lo chiameranno ben presto morte. Per la gente comune tra la quale Campion diffonde il contagio, il nome del virus sarà Captain Trips, infernale sinonimo di una condanna a morte inflitta al 99 per cento di coloro che saranno affetti dal morbo. Per pochi eletti, invece, è una figura senza volto e senza forma in un sogno delirante, uno spettro minaccioso che si staglia su scuri e oppressivi campi di granturco, che osserva e insegue... Chi sono questi fortunati - se di fortuna si può parlare - apparentemente immuni alla morsa letale di Captain Trips? Uno è Stu Redman, che, rinchiuso in laboratori segreti prima ad Atlanta e poi nel New England, si aggrappa alla caparbietà, alla diffidenza per le istituzioni e alla voglia di futuro dell'uomo della strada. Un'altra è Frannie Goldsmith, giovane donna che porta in grembo una vita mentre attorno a lei il mondo crolla letteralmente a pezzi. E che dire di Larry Underwood? Un suo brano sta scalando le classifiche, la fama è vicina, eppure, mentre l'ombra sinistra di Captain Trips si allunga sul paese, Larry sa di dover affrontare il lato oscuro della propria anima. Adattato da Roberto Aguirre-Sacasa, autore teatrale, cinematografico e televisivo di successo, e illustrato da Mike Perkins e Laura Martin, questo primo volume del graphic novel di "The Stand. L'Ombra dello Scorpione" apre le porte al mondo di orrore creato da Stephen King, i cui protagonisti, che si sono imbattuti nel morbo e ne hanno respirato l'aria nefasta, devono adesso passare alla riscossa. Dio ci aiuti tutti.