Tab Article
Un uomo è sveglio alle tre della notte, e ripercorre il suo passato: l'infanzia dorata e piena di ombre in una villa dal grande giardino, con un padre affascinante che appare, scompare e scialacqua denaro nei modi più eccentrici e una madre addolorata sempre chiusa nelle sue stanze, la Milano degli anni cinquanta, l'istituto dei gesuiti, la scoperta del sesso e della cultura, la rovina economica della famiglia; e poi il trasferimento a Roma al Centro Sperimentale di Cinematografia dove lavorerà e diventerà amico di grandi registi, attori e scrittori, il tutto inseguendo il comunismo, amori e ardori erranti, cercando di lasciarsi alle spalle fantasmi che poi si ritroverà a inseguire senza requie, mentre la sua vita incredibile e lunare procede per larghi balzi narrativi verso l'età matura e una gioiosa paternità. Tra il vero e il falso, tra l'invenzione simbolica e una realtà che spesso supera la più folle delle immaginazioni, in un gioco dello spirito continuo che non mostra mai del tutto le sue carte, l'"autobiografia sognata" di Umberto Silva racconta insieme la storia di una famiglia, gli orrori e le dolcezze del vecchio mondo e lo splendore di un'epoca irripetibile, oltre a un affollamento di personaggi straordinari tra cui spicca lui, l'inaffidabile e irresistibile narratore, che con la sua lingua rapinosa e un equilibrio bizzarro e tutto suo riesce a restituire sia le profondità più oscure sia la comicità senza freni della vita.