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A partire dall'Unità d'Italia il paesaggio metropolitano di Roma nel settore sudorientale, fra le vie Tuscolana e Prenestina, vive profondi cambiamenti, che sono conseguenza dei processi di urbanizzazione e antropizzazione della campagna romana. Quale Roma si estende, dunque, nella zona Sud-Est fuori Porta Maggiore? Quali sono le caratteristiche di espansione di questa parte della città, quali i progetti di pianificazione e controllo del territorio, quali gli attori coinvolti e, infine, quali i risultati che si colgono osservandola? Il libro risponde a tali domande ricostruendo le vicende storiche e politiche che hanno interessato il quartiere oggi conosciuto come "comprensorio Casilino". Un'area dai confini mobili e differentemente declinabile in base alle diverse discipline che la studiano e qui proposta come un case-study che evidenzia, nelle sue peculiarità, lo sviluppo urbano, i complessi processi socioeconomici e politici, le modalità di ricezione e di gestione della pianificazione urbana e l'impatto degli eventi politici e sociali che hanno attraversato Roma e l'Italia nell'arco di oltre mezzo secolo - fra il 1870 e il 1940 -, restituendo una comparazione fra il quadro politico e amministrativo nazionale e municipale e le declinazioni sul territorio.