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Gli animali sono dei distributori automatici di latte, o sono anche capaci di legami profondi? Si comportano tutti allo stesso modo o hanno regole da rispettare e codici comunicativi da conoscere? Agricoltura e allevamento hanno subito, negli ultimi decenni, drastici interventi secondo il modello produttivo industriale, sottoponendo l'ambiente a mutamenti che in alcuni casi causano danni irreversibili, costringendo gli animali a vivere in condizioni artificiali e dolorose. Pensare in modo sistemico, cioè globale, vuol dire che nessuno, uomo-animale-pianta, prevale per importanza su un'altra forma vivente, e che il sistema raggiunge un suo equilibrio naturale specifico di quel posto e di quel clima, nella ricerca di un'armonia che porti a un con-vivere gratificante e felice per tutte le forme viventi. L'allevamento industriale ha strappato l'uomo e l'animale dalla relazione con l'ambiente naturale. Il libro parla degli animali da allevamento e della loro cura in un modo che fino ad ora non è mai stato fatto: parte dalla conoscenza della etologia di specie, della relazione uomo/animale e degli ambienti rurali per costruire, tramite una chiave ecologica ed etica, un modello di allevamento non basato sullo sfruttamento ma sul rispetto. Il recupero dei metodi di allevamento tradizionale, insieme alle innovazioni legate alla gestione agroecologica, porta a disegnare un modello a basso consumo energetico, a basso impatto ambientale e ad alti contenuti di benessere animale e umano, insieme alla valorizzazione del territorio e del paesaggio.