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Perché nelle scuole studiamo greco e latino per leggere Platone e Tommaso d'Aquino, ma ignoriamo l'ebraico e ci accontentiamo di leggere la Bibbia in traduzione? Non studiando l'ebraico l'Occidente si preclude la piena comprensione di una delle fonti della propria vitalità, che deriva da una lingua matrice di sensi molteplici. E la lingua della Torah e dei profeti, del Talmud, della qabbalah e dei classici del pensiero ebraico, da Maimonide a Spinoza, da Rosenzweig a Buber, a Levinas. Questo "Dizionarietto" è uno strumento divulgativo ma rigoroso, dà accesso alle principali parole ed espressioni in ebraico, spiegate nel loro valore letterale ma anche nel contesto teologico e filosofico in cui sono state usate nel tempo. Da studiare o solo da consultare, illuminerà chiunque voglia conoscere una delle radici della cultura occidentale.