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L'opera offre una ricostruzione della giurisprudenza in tema di istruzione preventiva (artt. 692 - 699 cod. proc. civ.), ossia le prove che possono richiedersi in via di urgenza, prima dell'instaurazione del giudizio di merito. Nell'illustrare i più recenti orientamenti della Corte di Cassazione e delle corti di merito, l'Autrice evidenzia gli approdi giurisprudenziali in ordine ad assunzione ed efficacia delle prove preventive, rito applicabile, riproponibilità dell'istanza, impugnabilità dell'ordinanza di rigetto e spese del procedimento. In relazione a ciascun mezzo istruttorio si procede ad una attenta disamina delle concrete fattispecie e si individuano le modalità operative dei procedimenti e gli effetti sul processo di cognizione. La trattazione esamina in modo approfondito l'Accertamento Tecnico Preventivo (cd. "A.T.P.") - il procedimento di gran lunga più utilizzato tra tutti i mezzi istruttori preventivi - nonché l'istituto della Consulenza Tecnica Preventiva. Quest'ultimo, in realtà, si pone come strumento alternativo di risoluzione delle liti, a carattere giurisdizionale, dai molteplici ambiti applicativi, tra i quali: i giudizi in materia di benefici condizionati alla sussistenza di un determinato requisito sanitario (art. 445-bis cod. proc. civ.) e, sin dall'aprile 2017, i giudizi civili per il risarcimento danni da responsabilità sanitaria (legge cd. Gelli-Bianco). L'Autrice dà conto anche delle novità in tema di CTU contenute nel progetto di riforma del processo civile approvato dal Senato con d.d.l. 21.09.2021, essendo la consulenza tecnica elemento centrale di detti procedimenti.