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Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 2019 della legge 14 giugno 2019, n. 55 recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici» è terminata la prima delle due fasi previste per la revisione dell'impianto normativo che regola i contratti pubblici. Il Governo ha, infatti, previsto una prima fase con le modifiche ritenute più urgenti e una seconda con la definizione di una legge delega (già approvata in Consiglio dei Ministri) con la quale saranno definiti i paletti per un nuovo decreto legislativo. Con il D.L. 18 aprile 2019, n. 32 (c.d. Decreto Sblocca Cantieri) vengono apportate numerose modifiche al testo del Codice dei contratti e sospesi fino al 31 dicembre 2020 ai seguenti articoli: Articolo 37, comma 4, che fa ritornare la concezione di stazioni appaltanti «diffuse» antecedente la riforma del 2016; Articolo 59, comma 1, quarto periodo, con la quale viene sospeso il divieto dell'appalto integrato; Articolo 77, comma 3, con l'effetto di sospendere l'obbligo di ricorrere all'albo unico dei commissari di gara gestito dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (la cui entrata in vigore era stata più volte sospesa dall'ANAC). La pubblicazione riporta in prefazione tutte le modifiche apportate dal Decreto Sblocca Cantieri e il testo integrale del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, coordinato ed annotato con le modifiche introdotte fino alla legge di conversione 14 giugno 2019, n. 55, e tutti gli allegati. Il software incluso installa la WebApp Speciale Codice degli Appalti (con aggiornamento automatico) che consente di accedere alle seguenti utilità: Normativa europea e nazionale; Linee guida in vigore e provvedimenti ANAC; Pareri del Consiglio di Stato; Giurisprudenza in materia di appalti pubblici. Requisiti hardware e software: qualsiasi dispositivo con MS Windows, Mac OS X, Linux, iOS o Android; Accesso ad internet e browser web con Javascript attivo.