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Da sedici anni la Sicilia è sotto il giogo della dominazione angioina. Le violenze e i soprusi perpetrati ai danni del popolo generano l'odio verso i francesi e il loro re, Carlo d'Angiò. Una notte, Tancredi, un giovane e umile stalliere di Corleone, vendica la violenza subita dalla sorella uccidendo cinque soldati. Da allora comincia la sua epopea. Mette su una banda e comincia a farsi carico delle ingiustizie dell'intero popolo siciliano. Insieme a tre nobili corleonesi, a un finto frate, a un cavaliere errante e al nipote di questi, il giovane stalliere diventa il terrore dei francesi della zona. Nasce così il mito del Barone Nero. Ma Tancredi non è solo un guerriero indomabile, è anche un ragazzo vulnerabile a ciò che facilmente può avvincere un uomo. Gli occhi di Virginia, siciliana ma dall'accento francese, gli rubano presto il cuore. È la vigilia del Vespro ed il popolo è pronto ad insorgere contro i dominatori stranieri. Per Tancredi questo è il momento di uscire dall'anonimato e diventare un condottiero al pari degli altri nobili. Tuttavia, le forze in gioco sullo scacchiere dell'isola ben presto si mostrano più forti di Tancredi stesso e il Barone Nero si trova di fronte alla scelta più importante della sua vita: portare avanti la causa che ha giurato di adempiere, liberando la Sicilia da ogni francese, o farsi condurre dai dettami del suo cuore, lottando contro la sua stessa gente pur di salvare la ragazza dall'accento straniero...