Tab Article
Le società sono "circuiti di affetti", per questo, secondo Safatle, è soltanto a partire da una teoria degli affetti che possiamo comprendere le dinamiche dell'azione sociale e le basi dei processi di formazione identitaria individuale e collettiva. Esiste una "grammatica degli affetti" ben precisa, in ogni società, ma esistono anche momenti nei quali gli eventi rompono i circuiti affettivi preesistenti, distruggendo il corpo politico che li conteneva. In questo stato terminale non è possibile mantenere in vita un orizzonte politico ormai sterile, ma si deve piuttosto abbandonare tutto quello che si riteneva consolidato. Il libro affronta in particolare le teorie che considerano la paura, la sicurezza e la speranza come affetti politici centrali (principalmente attraverso una lettura di Hobbes e di Spinoza), per arrivare - seguendo Freud - alla definizione dell'abbandono come affetto politico principale, una forma di apertura totale sulla contingenza necessaria a dar vita a un nuovo orizzonte politico.