Tab Article
L'identità di eretico-luterano attribuita a Carnesecchi non coincideva con il suo reale profilo: dall'analisi delle fonti, si evince che il protonotario, pur non essendo un teologo, riconobbe di aver condiviso l'insegnamento della Giustificazione "sola fide", ma senza considerarsi un luterano, essendo rimasto fedele alla prassi cattolica. La scoperta più significativa è che tale identità eretica fu recuperata, dopo la sua morte, dal mondo protestante germanico di area filippista, quando misteriosamente apparve un'epistola in latino sulla Santa Cena firmata a nome Carneseca. Un esame attento del testo ha rivelato che si tratta di un falso successivo alla sua condanna al rogo.