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Partendo dalle sue lezioni di drammaturgia agli allievi registi dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico", Maricla Boggio esamina Woyzeck di Georg Büchner secondo criteri metodologici rispetto alla struttura, ai personaggi, al linguaggio e alle didascalie, individuando gli elementi attraverso cui approfondirne l'esame (come il nodo drammatico, i colpi di scena, le metafore, i parossismi, l'arco del personaggio ecc.) e dando attenzione all'interpretazione diversificata attraverso i vari caratteri dei personaggi, che l'autore ha ricreato partendo da un fatto di cronaca e immergendo il protagonista nel clima socialmente contrastato della sua epoca, attraverso una concezione teatrale che prelude all'espressionismo. Gli allievi interagiscono, realizzando nel corso degli incontri un laboratorio animato dai loro apporti, in continuo dialogo con la docente. Basilare l'inserimento del metodo mimesico elaborato dal maestro Orazio Costa, del quale la Boggio è prosecutrice, per afferrare intuitivamente nel suo complesso la temperie del testo.