Lexia. Rivista di semiotica. Vol. 27-28: Aspettualità-Aspectuality di Marino G. (cur.); Thibault M. (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Lexia. Rivista di semiotica. Vol. 27-28: Aspettualità-Aspectuality

  • Editore: Aracne
  • Isbn: 9788825508765
  • Categoria: Scienze sociali
  • Numero pagine: 580
  • Data di Uscita: 30/06/2017
35,00 €
Esaurito

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L'oggetto tradizionale della semiotica, il segno, deriva da una selezione. Il lato significante del segno non riproduce mai semplicemente quello significato, ma piuttosto ne individua un aspetto. "Aspetto" etimologicamente designa ciò che appare, ciò che si presenta agli occhi, così come il modo in cui siffatta presentazione avviene. In inglese, "aspect" entra nella lingua verso la fine del XIV secolo come termine astrologico, il quale indica la posizione relativa dei pianeti per come appaiono dalla terra (ossia: come si "guardano" a vicenda). L'aspetto in semiotica è qualsiasi cosa spinga la realtà a convertirsi in significazione "sotto qualche rispetto". La parola "rispetto", notoriamente scelta da Peirce nella sua definizione canonica di segno, può essere considerata come una variante cognitiva della parola "aspetto". Se "aspetto" è un particolare modo di guardare alle cose, "rispetto" è un particolare modo di pensarvi. Il rispetto è la controparte interna dell'aspetto. L'aspetto è la controparte esterna del rispetto. Tuttavia entrambe si riferiscono allo stesso processo: il significato deriva da una selezione, e l'atto del guardare ne è modello e più precipua metafora.

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