Tab Article
Abitiamo ormai un mondo digitalizzato, connessi all'altro tramite indirizzi IP e relazioni ipermediate. Il qui e l'ora divengono dimensioni inglobanti, la voce dell'io deve vibrare per il ripristino dell'armonia tra membri, affinché identità locali partecipino alla comunità globale. Per mezzo delle parole natìe, in specie del dialetto treiese, Dolores Prato risemantizza l'universo. Se la lingua è riflesso sonoro della comunità, il lessico personale è lo specchio fonico dell'essenza umana. L'intento, attraverso l'analisi della storia verbale e della scelta linguistica dell'autrice, è quello di segnare le tappe di un percorso archetipico che riporti alle origini delle nostre esistenze.