Tab Article
In questa raccolta di poesie Sara Mongelli ha radunato quelle più indicative degli ultimi 15 anni. Il tema predominante è quello delle relazioni amorose, una narrazione autobiografica ed estremamente diretta, talvolta cruda, sempre e comunque poeticamente innamorata. Un tema caro alla scrittrice, come caro è stato il prezzo pagato sulla propria pelle, dalla scoperta in adolescenza della propria omosessualità, all'epoca non vista ancora di buon occhio dai suoi coetanei e considerata un tabù... In quegli anni nascono le sue prime poesie appuntate dove capita ma rimaste nascoste per molto tempo, come un Cyrano de Bergerac sempre troppo a disagio nei suoi panni da donna. Sempre in quel periodo legge Jaques Prevert, poeta che segna in maniera incisiva la sua linea stilistica. Con il passare del tempo quello che era un diario, l'unico con cui confidarsi, diventa una predisposizione artistica, il mezzo con cui esprimere pienamente, in totale libertà sé stessa, anche agli occhi degli altri. Un modo per fermare e fermarsi a riflettere su avvenimenti ed emozioni umane di rara bellezza. È così che in questa raccolta si mischiano, si susseguono, si incontrano e scontrano realtà e introspezione, il detto al pensato, le contraddizioni dei sentimenti, l'ambiguità, le incertezze, l'emozione più pura, la gioia e l'abbandono. Il dolore e la sacrosanta ironia.