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Inventato a Genova nel 1576, il Lotto si diffonde dal Piemonte al Veneto, dallo Stato Pontificio al Regno delle Due Sicilie, anche se viene osteggiato per secoli perché considerato peccaminoso dalla Chiesa. Ma è tollerato ovunque, in quanto apporta entrate notevolissime e irrinunciabili per le casse dello Stato. Il gioco, però, diventa popolarissimo specialmente a Napoli. Per favorire le vincite, nella tradizione popolare partenopea, vengono invocate tre categorie di forze soprannaturali cui i napoletani ricorrono per avere "ispirazione" sui numeri da giocare: i santi; i morti e i folletti. A costoro si affiancano, in veste di propiziatori, personaggi leggendari: i monaci, gli eremiti, i femminielli e specialmente gli assistiti.