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Nel cuore di Roma, tra Piazza Navona e Campo de' Fiori, si trova uno dei più pregevoli gioielli del Rinascimento romano: Palazzo della Cancelleria. Le sue raffinate architetture e la fastosa decorazione degli interni si devono a due colti porporati, Raffaele Riario e Alessandro Farnese, mentre, per quanto riguarda l'esecuzione, l'imponente facciata in candido travertino è frutto della collaborazione di numerosi artisti e capibottega. La decorazione manierista, di eccellente livello, culmina nel Salone dei Cento Giorni, realizzato in poco più di tre mesi dal Vasari che vi dipinse scene della vita di Paolo III, e nella Cappella del Pallio, ricoperta di stucchi e pitture celebrative del casato Farnese. Il palazzo custodisce inoltre il sepolcro romano di Aulo Irzio, mentre gli scavi nel cortile hanno consentito di ricostruire la storia e le vicende costruttive della basilica di San Lorenzo in Damaso. Sede dei tribunali apostolici della Rota, della Penitenzieria e della Segnatura, l'edificio rientra nell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.