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Argomento del volume è la storia della collezione dei prestigiosi quadri, cinquanta dipinti italiani dall'Ottocento al primo Novecento, raccolti da Luigi Greco e donati alla Pinacoteca Provinciale di Bari. L'argomento principale sul quale si sono maggiormente concentrati gli sforzi del mecenate è il movimento macchiaiolo nella sua molteplicità e varietà di espressione. Infatti il gruppo dei pittori toscani è rappresentato al completo, tranne Adriano Cecioni, con Fattori, Lega, Abbati, Signorini, Banti. Ad essi si aggiungono gli artisti meridionali soprattutto di scuola napoletana: Palizzi, De Nittis, Cammarano, Toma: Seguono i veneti Ciardi, Favretto, Nono, Fontanesi; Cremona. A questi artisti che documentano la pittura del secondo Ottocento, si aggiungono nella collezione Grieco le opere del primo Novecento. Anche i quadri di questo periodo sono tutti di altissimo livello, dai dipinti di Viani a quelli di De Pisis, da Sironi a Morandi, da Casorati a De Chirico.