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Il volume presenta i primi risultati di una ricerca sulla misurazione dell'impatto del teatro in carcere condotta presso la casa di reclusione di Milano-Opera. Se è ampiamente dimostrato che attività di questo tipo hanno un rilevante impatto sui detenuti e sulla qualità della loro esperienza detentiva non ci sono ancora metodologie condivise e significative pratiche di misurazione. Lo sviluppo e la diffusione di pratiche di misurazione è invece fondamentale per dare evidenza dei risultati di interventi e politiche pubbliche e supportare processi di cambiamento organizzativo. Negli ultimi anni in Italia si sta assistendo a un processo di trasformazione, in primis culturale, del sistema penitenziario, grazie ad una rinnovata attenzione al tema carcere sollecitata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. In questo contesto le attività-artistico creative, e il teatro in particolare, possono essere il driver di questo cambiamento. L'impatto di queste attività nelle carceri è infatti rilevante non solo per i detenuti direttamente coinvolti ma per l'organizzazione di tutto il sistema penitenziario. L'esperienza ha dimostrato l'alto valore educativo di attività che sviluppano una nuova consapevolezza di sé, che ricostruiscono l'autostima e la fiducia in se stessi e responsabilizzano le persone. Ma allo stesso tempo queste attività gettano un ponte verso l'esterno, attraverso la realizzazione di opere e spettacoli che mutano positivamente la relazione del detenuto con la comunità. Prefazione di Santi Consolo.