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La PMI, forza trainante dell'economia italiana degli ultimi cinquant'anni, deve buona parte della propria fortuna alle capacità degli imprenditori, anziché a una gestione secondo leggi e metodi tipici della grande impresa. Gli studi di Economia aziendale, privilegiando la complessità di queste ultime, hanno ampiamente sviluppato per esse metodologie e strumenti di gestione, mentre la PMI ha problematiche simili ma non gli strumenti o le possibilità economiche per un controllo adeguato e tempestivo della gestione. Gli autori indicano un percorso formativo e informativo che propone un nuovo modo di gestire l'impresa e garantirne la continuità, interessando documenti e strumenti basilari e quotidiani: il bilancio d'esercizio, lo statuto e un corretto controllo di gestione. Vengono così analizzati e approfonditi le poste di bilancio più significative che riflettono nozioni di carattere aziendale, contabile e fiscali, e gli aspetti organizzativi e di governance delle PMI, focalizzandosi sui temi a esse tipici, come ad esempio la politica degli utili non distribuiti e dei compensi di amministrazione, ma anche il funzionamento dell'assemblea dei soci. Possono in tal modo essere introdotte alcune novità rilevanti in tema di costituzione di holding familiari, di collocamento delle azioni, di sistemi di controllo e di governo delle imprese, ma anche di ristrutturazione societaria anche dopo l'abolizione della imposta di successione e donazione.