Tab Article
"È quello di Nello un racconto autobiografico... una grande casa di ringhiera nel quartiere "cinese", una periferia di Torino dove il suo corso non riuscirà mai più a chiamarsi, come un tempo, Parigi... Questo racconto narra di un "noi", di una specie umana e politica che ha attraversato il Novecento dentro e a ridosso della fabbrica, in una città-fabbrica, forse la sola del paese. Essa aveva ancora la memoria della prima industrializzazione, della grande guerra, della prima immigrazione, quella che affollò i ballatoi delle periferie dove ci si dava del lei anche dopo decenni di conoscenza, e si parlava solo in dialetto, della rivoluzione industriale... delle imponenti lotte operaie, degli interminabili scioperi... È il noi che diventa il protagonista diretto dell'antifascismo in fabbrica, della lotta di Liberazione e poi dei "Trenta anni gloriosi", in una Torino che cambia pelle ma che, anche dopo la sconfitta degli anni Cinquanta e la vergognosa repressione antioperaia della Fiat che trasforma la fabbrica in un vero e proprio regime autoritario, resta Torino operaia, democratica e antifascista (e comunista). A testimoniarlo, in quegli anni chiusi." (Dalla prefazione di Fausto Bertinotti)