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Piero Boni (1920-2009) è stato un protagonista della storia dell'italia repubblicana. Socialista riformista, ha dedicato l'intera sua vita all'emancipazione dei lavoratori e, in particolare, a realizzare i due obiettivi per cui aveva lottato fin da giovane: gli ideali antifascisti della Resistenza e la costruzione dell'unità sindacale, a partire dalla CGIL. Il saggio di Marco Minardi affronta, con dovizia di documentazione, la vita partigiana di Piero: prima a Roma, in stretto contatto con la leadership socialista, poi, paracadutato nell'appennino parmense, come capo missione della famosa chain Goff delie OSS statunitensi con il nome di "agente Coletti". La partecipazione alla Resistenza gli valse la medaglia d'argento al valor militare. Andrea Ricciardi ripercorre, in modo puntuale e accurato, i lunghi anni trascorsi nella CGIL, in cui Boni ha ricoperto incarichi di grande responsabilità, sia a livello di categoria, nei chimici e nei metalmeccanici, con Luciano Lama e con Bruno Trentin, sia a livello confederale come segretario generale aggiunto, avendo costantemente di mira il rafforzamento e il rinnovamento dell'unità sindacale più larga possibile. Riflettendo sulla sua generazione Piero Boni ha detto: "Nessuno di noi è nato partigiano o sindacalista, ma ci anima la stessa passione e lo stesso impegno. L'aver fatto la Resistenza segna la differenza...". Prefazione di Carlo Ghezzi. Presentazione di Patrizia Maestri, Paola Bertoletti, Anna Salfi.