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L'inserimento dei lavoratori immigrati nel mercato del lavoro italiano ha assunto una centralità politica e sociale crescente nel corso degli ultimi anni. Il V rapporto su "Immigrazione e sindacato" pubblicato dall'Ires si propone come un interessante strumento di analisi e documentazione rispetto a un fenomeno così ricco di suggestioni e potenzialità, ma anche di forti contraddizioni e paradossi. L'obiettivo del rapporto è stato quello di analizzare il mondo del lavoro attraverso l'ottica delle centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori stranieri che hanno scelto l'Italia come paese in cui vivere e lavorare. Le riflessioni e le inchieste che sono riportate nel volume mostrano un mercato del lavoro strettamente vincolato alla presenza di manodopera proveniente dall'estero ma anche fortemente segmentato e discriminante. Il differenziale retributivo, l'alta incidenza di infortuni e morti bianche, le discriminazioni razziali e religiose sui luoghi di lavoro, il fenomeno del lavoro irregolare, la cosiddetta "segregazione occupazionale", che vede la maggior parte dei lavoratori stranieri confinati in determinati ambiti e a determinati livelli di qualifiche, sono alcune delle problematiche affrontate.