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I territori agroforestali stanno ritrovando una nuova vitalità, soprattutto nelle aree ad alta urbanizzazione. Chiamati «spazi aperti» senza ulteriore specificazione, semplicemente per contrapporli agli spazi costruiti, essi sono stati a lungo considerati puri «spazi vuoti», abbandonati o in attesa di urbanizzazione. Al territorio rurale periurbano e alle aree verdi interstiziali (parchi, giardini, orti ecc.) è oggi invece riconosciuto un ruolo decisivo nella fornitura di servizi essenziali alla popolazione, in termini di qualità della vita e di resilienza insediativa. Riflettendo sulle attività di ricerca del progetto Coltivare con l'Arno. Parco agricolo perifluviale - un laboratorio sperimentale di innovazione finanziato dall'Autorità Regionale Toscana per la Partecipazione, dalla Città Metropolitana di Firenze (ente capofila) e dai Comuni di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa -, questo libro propone una visione bioregionale del progetto di territorio, individuando nella struttura ecologica, nella dotazione patrimoniale e identitaria di lunga durata (centri storici, viabilità fondativa, paesaggi rurali, fiumi ecc.).