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Torino è una città densa di contraddizioni. Nelle sue strade all'apparenza piane e tranquille, il bianco e il nero, il bene e il male, la luce e l'ombra si mescolano fino a confondersi. Gli elementi segreti che la caratterizzano si nascondono agli occhi di chi non la conosce a fondo. L'aura magica che da sempre la pervade si perde nel silenzio dettato dalle regole d'oro degli antichi libri di magia. Questa unicità energetica unita all'elemento della segretezza che, come recitano i grimoires , i manoscritti esoterici medievali, deve contraddistinguere il lavoro di coloro che operano in senso cosmico, ha fatto sì che, nei secoli, Torino si sia affermata come Capitale dell'esoterismo italiano. Parallelamente si è consolidata una gran quantità di luoghi comuni che confondono la figura del mago con quella del ciarlatano, sedute spiritiche e una preoccupante diffusione di "sette sataniche" con la ricerca di una comunione cosmica. Laura Fezia ci accompagna in una escursione tra sacro e profano, alchimia e spiritismo, cronaca gialla e nera, nei luoghi più insoliti ed enigmatici della città piemontese, dove i crimini assumono connotazioni magiche e le storie parlano quasi sempre il linguaggio dell'arcano... Crocevia simbolico tra magia bianca e magia nera, a Torino tutto può accadere... Tra gli argomenti insoliti e misteriosi: Il portale dello zodiaco; Le signore dell'occulto; Luigia Sola e la misoginia di Lombroso; Una "liaison dangereuse" nella Torino degli anni Trenta; Il diavolo in via Gradisca; Serial killer a Torino; Tutti in fila al freddo per vedere lei; Un re dai modi poco regali; Un capo indiano a spasso per il centro; Il Buddha a Porta Pila.