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La conquista della Britannia, una terra sconosciuta persa nella nebbia, procede a rilento. Il centurione Macrone e il suo braccio destro Catone, ex schiavo ed ex raffinato uomo di corte, guidano gli uomini della Seconda Legione lungo sentieri impervi e strade fangose, contro un nemico inafferrabile, che attacca e si ritrae senza sosta. I Britanni sono guerrieri formidabili, che ignorano la paura ma conoscono bene le pratiche guerriere, e sono guidati da stregoni che padroneggiano con abilità le arti oscure. Inoltre, la poderosa macchina bellica romana è intralciata dalle meschine ambizioni di politicanti e arrivisti, che pensano alla carriera più che al successo della campagna. Claudio, l'imperatore debole, zoppo e balbuziente, ritarda l'avanzata per poter guidare di persona l'ultimo assalto. Ma ogni giorno di esitazione permette a Carataco, il valoroso capo nemico, di radunare altri uomini per il suo esercito, che diventa sempre più organizzato e temibile. Quando poi Catone e Macrone scoprono che di nascosto un traditore rifornisce di armi ed equipaggiamenti i Britanni, capiscono che la battaglia che li aspetta non può essere combattuta solo con il gladio del legionario. La setta dei Liberatores trama per abbattere Claudio e riportare l'impero alla repubblica. Roma è un sogno grandissimo e fragile, e sono innumerevoli gli uomini che ne bramano la caduta. E come sempre, solo la spada dei suoi valorosi soldati può salvare l'impero.