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A Roma, dal '57 al '66, "Al Ferro di Cavallo", una piccola e stravagante libreria sfoggiava con disinvolta allegria le avanguardie letterarie e artistiche: la pop art italiana e americana, i Novissimi poeti, gli scrittori, il Gruppo '63, ma anche i vecchi grandi poeti, avanguardie essi stessi, Ungaretti, Sinisgalli, Tzara, Pound, Guillen, De Libero, Frassineti, Bertolucci, Pasolini e gli artisti visivi come Burri, Afro, Caporossi. Questo libro riporta, attraverso aneddoti e racconti, le vicende di questi autori legati insieme dalla frequentazione della piccola libreria.