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Il "meccanico delle stelle" è Jost Bürgi (1552-1632). Straordinario autodidatta, vive il periodo che vede gli inizi della scienza moderna: un'epoca di religiosità e di magia, dominata da potenti che fanno politica sulla base di previsioni astrologiche e vedono in comete e stelle i messaggeri della volontà divina, ma anche il momento storico in cui si affermano le idee scientifiche di Copernico e Galileo, o la Riforma di Lutero. Guidato dall'incontestabile logica di ruote dentate e ingranaggi, Bürgi osa "pensare", "dubitare". La ragione del meccanico, dell'astronomo, dello scienziato si scontra così con i dogmi della fede e le credenze della magia. Un nuovo avvincente romanzo di Gianfranco D'Anna, in cui scienza e narrazione si intrecciano in modo originale e creativo, ricco di colpi di scena e peripezie, ma anche accurato nella descrizione dei fatti e dei convincimenti dell'epoca. Il timido ma determinato Jost - i cui orologi e globi celesti sono fra le più magnifiche creazioni dell'arte meccanica di tutti i tempi - non mancherà di accattivarsi la simpatia del lettore.