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Don Giacomo Alberione, definito per la vastità e l'impegno delle sue opere l'Apostolo del nostro tempo, nacque a San Lorenzo di Fossamo, in provincia di Cuneo, il 4 aprile 1884. Quando morì a Roma, il 26 novembre 1971, confortato dalla visita di papa Montini, aveva fondato, con la Famiglia Paolina, articolata in nove gruppi tra Congregazioni religiose e Istituti secolari, uno dei più moderni strumenti per la propagazione della fede in tutto il mondo. Giovane seminarista, quando i mezzi della "comunicazione sociale" erano appena embrionali, egli aveva intuito che stampa, radio, cinema e televisione avrebbero condizionato la vita culturale e religiosa del XX secolo, e fin da allora ne aveva previsto concretamente le possibilità d'impiego nella sua opera apostolica. Alla Famiglia Paolina, che nella primavera del 1969 era andata a rendergli omaggio, insieme con il suo fondatore, Paolo VI disse fra l'altro: "Dobbiamo al caro e venerato don Alberione, qui presente, la costruzione del vostro monumentale Istituto. Nel nome di Cristo noi lo ringraziamo e lo benediciamo.. Il nostro don Alberione ha dato alla Chiesa nuovi strumenti per esprimersi, nuovi mezzi per dare vigore e ampiezza al suo apostolato, nuova capacità e nuova coscienza della validità e della possibilità della sua missione nel mondo moderno e con mezzi moderni".