Tab Article
Una storia che comincia dove "Apocalypto" finisce, quella di Alvaro del Cerro e di suo figlio Santiago, entrambi soldati nella spedizione di Harnán Cortés in Messico. Scrivano di villaggio e uomo del suo tempo il primo, un amalgama inestricabile di religiosità, spirito di avventura, sete di ricchezza il secondo; il più giovane maggiormente influenzato dalle posizioni intellettuali allora emergenti negli ordini monastici che accompagnavano la conquista come una avventura spirituale volta alla conversione di genti, e all'incorporazione dei nuovi territori alla cristianità. I due diversi temperamenti - quello del padre e quello del figlio - emergono in contrapposizione durante i preparativi della spedizione di Cortés, e permangono in una dialettica che attraversa tutto lo svolgersi dei fatti. Il romanzo è il risultato di un lungo lavoro di indagine, testimoniato dall'accuratezza storica con cui è costruito. L'autore ha condotto ricerche a Santo Domingo, Cuba e in Messico, dove ha ripercorso - nell'arco di tre anni la rotta seguita da Cortés e dalla sua spedizione.