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La visione apocalittica della storia di Gioacchino da Fiore (1135-1202) affonda le proprie radici nella tradizione cristiana, fino all'Apocalisse di Giovanni, il libro che egli considera la chiave per decifrare l'intera Bibbia. Benché numerose opere abbiano trattato dell'influsso dell'abate calabrese, poche hanno tentato di determinarne la posizione nella storia del pensiero attraverso un'analisi dei suoi rapporti teologici più significativi. Il libro di McGinn colloca Gioacchino sullo sfondo dell'ambiente storico e dei precedenti dottrinali, per poi intraprendere un'accurata analisi della sua teologia della storia. Vengono infine esaminate le prime significative reazioni teologiche al pensiero di Gioacchino, quelle di Tommaso d'Aquino e di Bonaventura.