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"Ciò che a noi interessa è la Donnalibera - la sua persona, la psicologia, la filosofia, la morale che le sono proprie; gli aspetti economici e politici della sua condizione sono per noi secondari". Così scrive Dora Marsden (1882-1960) su The Freewoman, la rivista da lei fondata nel 1911 per diffondere i principi di un femminismo "nuovo" che, in polemica con il movimento suffragista, subordina l'emancipazione sociale e politica della donna alla sua liberazione spirituale. Protagonista della scena culturale londinese fra il 1910 e il 1920 e poi a lungo dimenticata, Dora Marsden diede vita a tre delle principali riviste del modernismo prebellico; a The Freewoman, infatti, seguirono The New Freewoman e The Egoist.