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Giunti, ormai, quasi al termine della prima fase della seconda stagione statutaria, è possibile trarre un primo bilancio del vigoroso slancio politico, sociale e giuridico che ha contrassegnato il nuovo regionalismo italiano partorito dalle riforme costituzionali del 1999 e del 2001. E si è scelta la prospettiva della disciplina statutaria del procedimento legislativo non solo per una personale attitudine ed esperienza scientifica degli Autori, ma anche perché essa appare una importante rappresentazione tanto della volontà quanto della capacità dell'ente politico di interpretare le istanze di rinnovamento della società italiana. La disciplina del procedimento legislativo regionale, inoltre, si svela uno snodo in cui si declinano, prendendo forma concreta, alcuni concetti fondamentali del costituzionalismo moderno - autonomia delle assemblee legislative, partecipazione democratica, forma di governo, garanzie e controlli di legittimità dell'atto normativo, qualità e conoscibilità della normazione, certezza del diritto -, che si traducono, quando sapientemente calibrati, nella definizione di un "giusto procedimento legislativo". Disegnare un "giusto procedimento legislativo" è, dunque, l'obiettivo di questo studio, raccogliendo l'essenza delle diverse esperienze statutarie e scandendo, con doveroso piglio problematico, i momenti e le fasi che tracciano un iter legis ideale, che sappia, in sostanza, coniugare il dilemma di sempre: democrazia o governabilità?