Tab Article
Il modello di alternanza scuola-lavoro, nel suo sviluppo nel tempo, viene analizzato nella cornice della scuola attuale, tra punti di forza e criticità, come potenziale strumento (con una serie di avvertenze) di riduzione e prevenzione della dispersione scolastica e di orientamento alla scelta. L'alternanza è uno strumento didattico, e come tale non è buono o cattivo di per sé, ma assume forme diverse a seconda dell'utilizzo che se ne fa. Senza la regia della scuola diventa sottrazione di tempo al diritto all'istruzione e apre a una congerie di rischi. L'efficacia del modello oggi proposto a livello istituzionale (che presenta evidenti limiti) richiede alla scuola e in particolare alla professionalità dei docenti di assumere uno sguardo intersoggettivo, per ripensare la progettazione e insieme la valutazione delle performance didattiche; chiede anche di ascoltare con attenzione i ragazzi e le loro opinioni, le loro richieste, i loro bisogni: solo così si pongono le basi per un dialogo fertile con il mondo del lavoro, invitato a concorrere allo sviluppo di competenze utili per i futuri cittadini e lavoratori.