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La metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), che consiste nell'insegnamento integrato di lingua e disciplina, ha una lunga tradizione alle spalle: è così che nell'antichità i romani imparavano il greco, è così che per secoli gli europei hanno appreso il latino, ed è così che nel Novecento si insegnava l'inglese agli immigrati in America. Oggigiorno questa metodologia è divenuta fondamentale sia per la spinta che le ha impresso l'Unione Europea sia per la scelta dell'Italia di rendere obbligatorio l'insegnamento CLIL di una disciplina al quinto anno della scuola secondaria superiore. La storia del CLIL ci aiuta a comprendere che dalla tradizione di studi e di buone pratiche possiamo trarre indicazioni abbastanza precise, non più "sperimentali": si sa come procedere, teoricamente e operativamente. E tra quelli che meglio lo sanno, in Italia, molti hanno contribuito a questo Quaderno che fonde ricerca e operatività, aprendo la strada a un progetto di materiali integrativi per il CLIL in tutte le lingue, non solo in inglese, e per tutte le classi, non solo per le quinte.