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Oggetto di questo Quaderno è il rapporto tra scuola e conoscenza della città: convivenza civile e diritti di cittadinanza si possono sviluppare quando si prende coscienza di far parte di una città, anche nella condivisione fisica dei paesaggi e degli spazi urbani. Nella prima parte si troveranno alcuni spunti di riflessione pedagogica, a partire dall'assunto che imparare a "leggere" la città aiuta a esercitare competenze di cittadinanza, e a diventare consapevoli dei modi in cui nei secoli donne e uomini hanno costruito spazi di vita, elaborato conflitti, gestito permanenze antiche e nuovi arrivi, partenze e ponti gettati verso altri mondi. Le autrici offrono strumenti e suggerimenti metodologici per la "lettura" della realtà urbana, con un occhio sempre attento alle esigenze didattiche, alla normativa, alla possibilità di applicare un metodo di lavoro trasversale e operativo malgrado gli attuali vincoli dell'organizzazione scolastica. Nella seconda parte il racconto di una serie di esperienze condotte in scuole, diverse per ordine e grado, dell'area urbana di Messina a opera delle associazioni SISUS e ITALIA NOSTRA, offre molte sponde a chi ha voglia di lavorare in questa prospettiva non tanto per realizzare a scuola "progetti speciali", quanto per avviare percorsi culturali profondi e quotidiani. L'intento di fondo è di costruire non una serie di eventi-rassegna, bensì un progetto di formazione costante e unitario, un modello di relazioni tra specialisti, educatori, e cittadini di oggi e di domani nella quotidianità della scuola.