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Questo libro non vi permetterà di vincere a mani basse la prossima stagione di fantacalcio. Non vi spiegherà come evitare di litigare con la vostra ragazza la domenica sera, quando vi sporgerete dalla sedia per sbirciare sotto il tavolo del ristorante il risultato del derby sullo schermo del cellulare. Non riuscirà a convincervi dell'utilità o dell'inutilità del bonus difesa, e non c'è nulla che questo libro può fare perché, il martedì mattina, non malediciate con tutta la voce che avete in corpo chi ha dato sette al centrocampista del vostro avversario. Non vi libererà dai riti scaramantici a cui vi abbandonate prima di schierare la formazione. Non vi proteggerà dall'ennesima truffa consumata sulla chat di WhatsApp tra voi e il dominatore incontrastato dell'ultima stagione che vi propone uno scambio imperdibile. Questo libro farà molto di più: vi aiuterà a capire perché ogni anno, tra la fine di agosto e l'inizio di settembre, siete disposti a trascorrere un'intera nottata davanti allo schermo del cellulare o alla pagina bianca del vostro taccuino portafortuna, circondati da un discreto numero di bottiglie di birra e dai volti dei vostri compagni di lega: studenti fuoricorso e lavoratori apparentemente indefessi che, come voi, son lì per inseguire il mito della squadra perfetta. Anche quest'anno, insomma, siete pronti a iniziare un'altra folle, imprevedibile, amara, travolgente, gloriosa stagione di fantacalcio; anche quest'anno, come ha scritto Mario Giunta nel manifesto del fantallenatore che tenete tra le mani, «non vi manca nulla per sognare».