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Che cosa sono le Brigate Rosse nel 1981? Un'organizzazione divisa al suo interno, fiaccata dai primi pentiti e dal disincanto di alcuni militanti, braccata dalle forze dell'ordine, eppure ancora temibile e spietata, in grado di realizzare quattro sequestri di persona in diverse parti d'Italia. Per il romano Antonio Savasta, il giovane leader terrorista chiamato in Veneto a gestire il rapimento dell'ingegnere Giuseppe Taliercio, non è un mistero che si stia aprendo una nuova drammatica stagione, dall'esito quanto mai incerto. D'altra parte, lo Stato non sta a guardare. Il cerchio si stringe, si susseguono arresti eccellenti, le indagini si fanno serrate. Il commissario di polizia Rino Genova, fra gli artefici dello smantellamento della colonna genovese, viene inviato sulle tracce del gruppo che sta operando in Veneto: così i destini del terrorista e del poliziotto si intrecciano. Nella vasta letteratura sulla storia delle Brigate Rosse, questo libro rappresenta uno dei contributi più originali. Non solo perché si basa su dichiarazioni inedite sia di Savasta, sia di Genova -in grado di illuminare molti punti oscuri della parabola brigatista, ma perché mostra - grazie a testimonianze dirette - come si ricorse talvolta a "trattamenti" molto particolari per incrinare il muro di silenzio dei terroristi. Nicola Rao ripercorre l'epilogo della storia delle Br, dal maggio 1981 all'ottobre 1982, e in particolare l'episodio che provocò reazione finale dello Stato: il rapimento del generale americano Dozier.