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Mani sudate, gambe molli, gola secca e voce tremante: se aprire bocca davanti a un pubblico vi terrorizza, questo è il libro di cui avete bisogno. Fra le pagine di "Parlare è un'arte marziale" troverete tanti consigli ed esercizi originali (il ventriloquo, i burattini, l'imitatore) non solo per scaldare la voce e migliorare postura e gestualità, ma anche per ritrovare fiducia in voi stessi e nelle vostre abilità. Dimenticate spalle basse, sguardo nel vuoto e ansia da palcoscenico: piedi ben piantati a terra e una postura eretta sono il primo passo per un buon discorso. Evitate inoltre di saltellare o dondolarvi da una gamba all'altra. E come combattere i fastidiosi tic linguistici? "A lungo mi sono guardato dal prendere la parola" confessa lo stesso autore. "Ma con l'esperienza ho capito che saper parlare in pubblico è un'arte indispensabile, e la parola un'arma eccezionale." Périer ci svela dunque le più efficaci tecniche d'attacco e di difesa oratoria per conquistare gli ascoltatori e ribattere alle domande più scomode in ogni occasione, dalla semplice riunione tra colleghi fino al primo colloquio di lavoro (attenzione anche all'abbigliamento!). E con un po' di autoironia si può sempre sdrammatizzare in caso di strafalcioni o figuracce. Per muoversi su un palco con la finezza del più abile dei samurai, senza ferire, ma lasciando una traccia indelebile in chi ci ascolta.