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Alla fine del XIX secolo un maestro di scuola prese a girare la Svezia in bicicletta alla ricerca di testimonianze della cultura popolare ormai al tramonto. Ne derivò una ponderosa raccolta di fiabe, trascritte dalla viva voce del più celebre cantastorie dell'epoca, Stromberg il cieco. Si riuniva così per la prima volta, secondo il modello stabilito per le fiabe tedesche dei fratelli Grimm, il ricchissimo patrimonio orale tramandato per secoli dai 'sagoberattaren', narratori professionali di favole chiamati ad allietare con i loro racconti le feste religiose e le occasioni rituali. Questa antologia esplora un mondo variegato e pieno di incanti: favole del focolare, ma anche novelle burlesche, apologhi e parabole che tratteggiano un universo magico, talora crudele, i cui protagonisti sono troll, trollesse, animali dai poteri fatati, giovani scaltre e figli sciocchi. Un mondo sospeso tra sogno e realtà, in cui gioca un ruolo sempre decisivo il legame con la quotidianità, fatto di adeguamento ai ritmi stagionali e di obbedienza alle antichissime leggi della tradizione.