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Cosa mai avranno in comune la lirica con i Led Zeppelin o il Brunello d'annata con il Gatorade? O le forchette recuperate dalla spazzatura di un ristorante con gli investimenti immobiliari milionari oppure, ancora, una coppia di nonni istriani con i boss della finanza newyorkese? È di strane dissonanze come queste e di molto altro ancora (per esempio, quanto conta la matematica nella gestione di un ristorante) che Joe Bastianich ci racconta nella sua biografia: quello di una vita in equilibrio tra due continenti e due generazioni, anello di congiunzione tra il vecchio e il nuovo mondo, tra società di un tempo passato e finanza moderna. Una storia nella quale i valori antichi sono le indissolubili fondamenta dell'azzardo imprenditoriale di oggi, in cui si intrecciano i percorsi di diversi Restaurant Man, ma dove suo padre Felice è il solo capostipite. La storia che Bastianich ci narra è ricca di personaggi mitici tra i quali spicca sua madre Lidia, una donna che, partendo da un paesino friulano, diventa una star televisiva nel nuovo mondo; è da loro che assorbe tutto - ricordi, tradizioni, odori e sapori - per raggiungere grandi traguardi e importanti successi, in un percorso di vita che è una corsa e una sfida continua. Con una sola grande speranza: tramandare almeno un pezzo di questa scuola di tenacia, passione e determinazione ai propri amatissimi figli.