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Nel 1962 la creazione dell'Enel pose le basi per un'efficiente distribuzione di energia all'intero territorio nazionale, indispensabile per la crescita economica e la modernizzazione del nostro Paese. E contribuì a valorizzare il notevole patrimonio di capacità progettuali e competenze tecniche che l'Italia contava da tempo nell'industria elettrica. Ma l'itinerario verso il traguardo della nazionalizzazione è stato lungo e laborioso. Per oltre settant'anni (dall'età liberale al fascismo, alla Prima Repubblica) il dibattito sulla gestione pubblica o privata di questo importante settore ha coinvolto statisti e uomini politici, industriali e finanzieri, tecnici e accademici, partiti, sindacati e giornali. Questa complessa vicenda, densa di forti contrasti d'interesse e di opinione, conclusasi alla fine con la più rilevante riforma strutturale avvenuta in Italia e la formazione del primo governo di centro-sinistra, è stata ricostruita da Valerio Castronovo nei suoi diversi aspetti e nelle sue implicazioni più significative nel quadro generale della storia italiana.