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Le pigre estati all'ombra dei ciliegi e le sere d'inverno sotto il korsi; il sapore degli halva sfrigolanti di burro e le discussioni sulla moda europea: sono le consuetudini che scandiscono un'amicizia preziosa, quella tra le famiglie di Shirin e Parì. Ma la Rivoluzione islamica è destinata a cambiare tutto, disperdendo i tre fratelli di Parì lungo strade diverse e rendendoli nemici. Abbas, generale dell'esercito dello Shah, quando il regime si avvia alla dissoluzione è costretto a fuggire, assieme alla moglie malata, in America, dove lo attende lo choc di una cultura aliena. Javad, attivista del partito comunista Tudeh, si vota a un'esistenza di clandestinità e pericoli che lo condurrà più volte in carcere. Alì si unisce con entusiasmo alla Rivoluzione e finisce al fronte a combattere le truppe di Saddam Hussein. Mentre Parì cerca di tenere assieme i fili spezzati della sua famiglia, il Paese intero attorno a loro sprofonda in un baratro di violenza, corruzione e oppressione da cui sembra impossibile uscire. E che mette a repentaglio anche la sua vita e quella di Shirin. La storia vera della "Gabbia d'oro" è quella di molte famiglie iraniane, vittime nel giro di pochi decenni di sconvolgimenti storici e politici che hanno significato la guerra dei padri contro i figli, dei fratelli contro i fratelli, e che hanno provocato l'emigrazione di milioni di cittadini. In controluce scorre la storia, dagli ultimi giorni della monarchia all'ascesa di Ahmadinejad.