Tab Article
L'integrazione europea avviata nel secondo dopoguerra è il frutto di un dibattito ideale in corso da tempo. Il volume ricostruisce l'apporto fornito a quella discussione da Wilhelm Röpke (1899-1966), economista e intellettuale tedesco fuggito dalla Germania nel 1933 e protagonista, da Ginevra, della rifondazione politica ed economica del pensiero liberale nel cuore del Novecento. Dalla sua articolata elaborazione teorica, frutto di un confronto serrato con le maggiori personalità del tempo, emerge in particolare un'idea dell'unità europea da realizzare in chiave federativa e nel rispetto delle identità nazionali. Il volume si propone di precisare i contorni di tale visione, evidenziandone la distanza dal federalismo europeo più avanzato e dal funzionalismo comunitario. Nel contempo, la ricerca intende portare alla luce la dimensione costruttiva e peculiare dell'europeismo di Röpke.